2025. INCONTRO CON L’AUTRICE EMANUELA ANECHOUM

Sabato 22 febbraio 2025, il Liceo “Virgilio” ha proposto il Progetto d'Istituto "Incontro con l'autore”, un’iniziativa che, da anni ormai, permette agli studenti di approfondire un romanzo e che suscita sempre molte riflessioni e approfondimenti. Le classi 3A, 3C, 4C e 5B del Liceo Classico e le classi 3AL, 3CL, 4AL e 4BL del liceo Linguistico con i loro docenti di Lettere Bombardieri, Marastoni, Nizzoli, Noseda e Tamassia hanno avuto l’opportunità di conoscere Emanuela Anechoum, autrice del romanzo “Tangerinn”.

Dopo aver dato il benvenuto alla scrittrice, le due studentesse conduttrici dell’incontro hanno ceduto il microfono agli altri compagni che hanno letto alcuni passaggi del libro che li hanno colpiti; hanno condiviso delle riflessioni personali per poi porre all’autrice alcune domande sullo stile del racconto, sulla trama e sulla sua opinione personale riguardo ad alcuni temi trattati nel romanzo.

“Tangerinn” narra la ricerca di identità e di origini di Mina, una ragazza di trent’anni che vive a Londra e che non si sente realizzata, non sa davvero cosa le piace e non trova un posto da poter definire “casa”. Mina è costretta ad esplorare se stessa quando, in seguito alla morte del padre, torna a casa nel sud Italia e deve affrontare i rapporti che aveva cercato di tagliare con il resto della sua famiglia e conciliare in sé le origini marocchine del padre. Mina realizza che può trovare la serenità solo cercando se stessa e instaurando relazioni in cui si mette a nudo.

Tra i temi a cui gli studenti si sono sentiti più vicini c’è la solitudine nata dalla sensazione di non appartenere a nessun luogo; di fronte alle loro riflessioni l’autrice risponde: “La comunità si crea creando intimità con gli altri, accettando le proprie contraddizioni e molteplicità. La sensazione di “casa” si sente aprendosi con gli altri, ovunque si sia. Quello che vorrei che tutti si portassero dentro, dalla lettura del romanzo, è l’esercizio di rendersi vulnerabili con gli altri.”

Ciò che ha reso questo incontro ancora più speciale e coinvolgente sono state l’empatia e l’attenzione con cui Emanuela Anechoum ha saputo ascoltare e rispondere alle questioni che gli studenti vivono quotidianamente, come la ricerca di un'identità e della “perfezione”: “Siamo bombardati dall’idea che dobbiamo “essere speciali”, che dobbiamo realizzarci, avere successo e avere tante cose che ci rendano utili e interessanti. La continua aspirazione a realizzarsi, in teoria, è una cosa positiva, ma poi diventa il frutto di un sistema capitalistico che spinge continuamente a cambiare, cambiare e cambiare; quando si prende consapevolezza di questo, allora si  si può trovare un equilibrio e stare bene”.

L’autrice ha voluto portare un messaggio anche riguardo all’importanza della scuola: “La scuola è il luogo dove dovreste trovare quello che vi piace fare e studiare, e dove lo potete sperimentare la prima volta.”

Gli studenti hanno apprezzato il romanzo per l’importanza dei temi affrontati, la descrizione verosimile dei rapporti tra i personaggi e l’evoluzione della protagonista; questo incontro ha permesso loro di soddisfare alcune curiosità sulla trama e sulla psicologia dei protagonisti ma anche di conoscere un po’ di più l’autrice che ha espresso il suo punto di vista in modo brillante e puntuale su molte questioni.

Infine gli studenti hanno ringraziato Emanuela Anechoum per la partecipazione e la grande disponibilità, la Dirigente Scolastica, prof.ssa Carmen Giovanna Barbieri, che anche quest’anno ci ha permesso di cogliere questa opportunità, la libreria Coop-Nautilus,  i loro docenti e il personale ATA.

ALYSIA LOPARCO, CLASSE 5B

LOCANDINA EVENTO