Pendolo di Zamboni

   

  

Zamboni - "L'elettromotore perpetuo"

Bellissimo esemplare di stile Impero, ideato nel 1812 dall'Abate Giuseppe Zamboni (1776 - 1846), già esposto alla Domus Galileiana. L'esemplare del Liceo è particolarmente curato negli ornati plastici, dorati a foglia d'oro zecchino. È detto anche "moto perpetuo" per la capacità di generare oscillazioni che si mantengono per anni ed anni. Il segreto di ciò è celato nelle due colonnine rosse che contengono migliaia di Pile di Zamboni, capaci di generare tra le due placche superiori una forte differenza di potenziale. Il pendolo, una volta eccitato, oscilla in virtù delle attrazioni e repulsioni tra cariche elettriche. L'apparecchio, raro ed ammirevole, è ancora perfettamente funzionante se le placche sono collegate opportunamente, ad esempio, ad un piccolo generatore di Van De Graaf.