PCTO - Presentazione del video su Ferdinando I Gonzaga e i lanzichenecchi al sacco di Mantova del 1630

Il 25 novembre e 2 dicembre 2021 in Sala Addottoramenti si è  svolta la presentazione del video su  Ferdinando I Gonzaga e i lanzichenecchi al sacco di Mantova del 1630.

Il lavoro é opera di un gruppo di studenti della classe 5 EL  impegnato nello studio esteso e approfondito degli argomenti, nell’ esposizione registrata, nella scelta di immagini, cartine, fonti scritte e si inserisce  in Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.

Alle mattinate, vissute con una certa emozione da parte dei protagonisti, erano presenti il Dottor Graziano Mangoni  Presidente della Società per il Palazzo Ducale, la prof.ssa Paola Cabrini, il Signor Sandro Sarzi Amadé che hanno seguito e guidato con passione i ragazzi durante il percorso didattico.

I “giovani ricercatori” ci fanno conoscere la figura poliedrica ed eclettica di Ferdinando I Gonzaga : cardinale ventenne a Roma, amante del lusso, della bellezza, dell’arte, soggiorna in Francia alla corte di Maria de’ Medici, intercede presso il pontefice per ottenere la grazia di Caravaggio; nel 1616 lascia l’abito perché chiamato al ruolo politico di duca di Mantova e del Monferrato, ma continua la passione per la musica infatti tiene contatti con musicisti come Frescobaldi, Rinuccini e M. da Cagliano e scrive lui stesso composizioni che fa eseguire nella cappella di Santa Barbara; è scrittore di filosofia, teologia, poesia; oltre al volgare parla tedesco,  francese, spagnolo, latino e legge l’ebraico e il greco; invita artisti a corte come il pittore Domenico Fetti autore di dipinti in San Pietro e Sant’Orsola a Mantova, l’architetto Nicolò Sebregondi, progettista della residenza di campagna Villa La Favorita; oltre alle arti figurative il duca si interessa di teatro, di scienza della quale ha modo di discutere con Galileo Galilei in un incontro memorabile; si occupa con competenza di alchimia e dimostra grande conoscenza di piante che possono agire sugli umori, fonda la WunderKammer,museo con le meraviglie naturali provenienti dall’America. Questo ci raccontano le studentesse Martina R., Laura, Ilaria, Martina D.G., Noemi, Monica, Martina M.

Nel 1626 Ferdinando I Gonzaga muore all’età di 39 anni, senza figli legittimi e, dopo la breve esperienza al ducato del fratello cardinale Vincenzo II, si apre il problema della successione nel mezzo della guerra dei Trent’anni. Il candidato è Carlo I Gonzaga-Nevers, di fatto francese, ma l’imperatore non vuole perdere i suoi feudi.

Gli studenti Renzo, Sara, Giulia, Ismaele, Diego, Petra, Emily spiegano con accuratezza di dettagli l’intervento militare, i  luoghi, le scorrerie di eserciti  attraverso la Pianura Padana dal Monferrato a Mantova, l’assedio della città ad opera degli imperiali, la violenza esercitata  dai lanzichenecchi sulla popolazione mantovana che assiste attonita alla distruzione dei propri raccolti e  ridotta alla fame si nutre di carcasse di animali morti per strada. Narrano infine di quella notte del 17 luglio 1630 in cui le truppe imperiali entrano in città dal ponte di San Giorgio, irrompono nel Palazzo Ducale e si lasciano a spogliazioni e rapine dei tesori artistici che la dinastia aveva accumulato nei secoli; strappano le bellissime tele dalle cornici per poi abbandonarle, spogliano la biblioteca considerata una delle più ricche d’Italia. Il resto lo compie il morbo della peste portata dai lanzichenecchi.

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