Dentro Mantova Scienza: l’esperienza di due studentesse del Virgilio.

La redazione formativa.

Mantova Scienza è una rassegna scientifica che offre l’opportunità di dialogare con scienziati, ricercatori, docenti, scrittori, giornalisti scientifici e divulgatori che hanno qualcosa da raccontare anche a chi non è specialista del settore. Ma c’è molto di più: è anche associazioni che si mobilitano, ragazzi che intervistano, musei aperti al pubblico e dimostrazioni ed esperimenti. La maggior parte dei volontari sono adolescenti che sono venuti a conoscenza del progetto grazie alla scuola e il loro contributo è essenziale alla realizzazione del festival.

I ruoli offerti agli studenti fanno sviluppare importanti competenze come la capacità di ricerca, espandere le proprie conoscenze, maturare relazioni interpersonali, la possibilità di scrivere e intervistare per un pubblico.
Dal punto di vista personale, far parte della redazione è stata un’esperienza formativa sia dal punto di vista delle relazioni e del lavoro, che dal punto di vista dei seminari a cui ho assistito. Seminari che ho trovato estremamente interessanti, pur non frequentando una scuola di stampo scientifico. Intervistare gli esperti è stata un’esperienza ed un’opportunità singolare che mi ha permesso di conoscere nuovi aspetti di un mondo di cui sapevo relativamente poco. È stato stimolante ascoltare gli interventi degli scienziati, proprio perché sono cose di cui non sempre si parla a scuola; penso si dovrebbe parlare di più del mondo che ci circonda e dei suoi aspetti perché come persone siamo estremamente condizionati dall’ambiente in cui ci troviamo e ci sono moltissime curiosità ancora da soddisfare.

Cecilia Chinali 4BL

 

L’approccio ludico alla scienza per tutti

È facile stupirsi davanti agli effetti speciali generati da un computer, ad esempio in un film. Mentre sembra diventare a poco a poco meno interessante il funzionamento della Terra su cui viviamo, un po’ per assuefazione, un po’ a causa di mille distrazioni. Eppure, a Mantova Scienza ho potuto assistere all’illuminarsi di meraviglia gli occhi dei bambini mentre osservavano semplici “paradossi” della fisica, come fossero magie. Nel weekend tra l’11 ed il 12 novembre ho partecipato alla realizzazione di un piccolo laboratorio allestito nella Sala delle Capriate per permettere ai partecipanti di sperimentare e allargare le proprie conoscenze scientifiche. Insieme ad altre ragazze e ragazzi del Liceo Virgilio abbiamo proposto dei giochi e delle sfide per il pubblico, basate sulle leggi dei fluidi, della riflessione della luce, sull’elettromagnetismo e sull’elettrostatica. È stata un’esperienza molto interessante, ma anche divertente. Sicuramente è una mansione che richiede una certa versatilità, poiché bisogna mutare continuamente il proprio discorso all’alternarsi di spettatori frequentanti le elementari, volenterosi di maneggiare tutto, e di osservatori adulti pronti ad interrogarti riguardo qualsiasi curiosità. Penso che la parte migliore sia stata il riscoprire questo approccio alla scienza, forse poco considerato nelle scuole, in cui si parte dalla pratica, dal comportamento degli oggetti e solo in seguito si tenta di ricostruirne la legge regolatrice. A volte la fisica è percepita come distante, pura matematica. Ma non è solo questo, è tutto quello che ci circonda, siamo noi; è inoltre scomponibile in ragionamenti logici effettuabili da tutti. Ritengo che sarebbe davvero utile riproporre questo tipo di iniziativa, magari ricalibrandola per le diverse fasce d’età degli interessati. Le ipotesi dei grandi scienziati non sono certo nate da pensieri astratti, ma proprio osservando l’ambiente e analizzandolo.

Alessia Gialdi 4A